In un momento come questo in cui tutto è messo in discussione – la salute, il lavoro, la libertà, la stessa vita- parlare di speranza e di auguri natalizi sembra quasi una beffa. “ Un presente così è invivibile, non riesci più a mettere il cuore fino in fondo in niente, ti manca l’entusiasmo anche per le cose più belle. Ma se “sei tu Colui che deve venire” la felicità inizia adesso, il presente si riempie di segni di un’esperienza che ha già il sapore dell’eterno. E io sono certo che la felicità c’è perché già la vivo. E sono certo che il futuro compirà il presente perché quel che vivo ha già la natura dell’eterno, non si logora. E allora ho voglia di buttarmi in tutto, tutto per me vale, tutto mi merita. Se uno fa questa esperienza ha già vinto, non lo ferma nessuno”. Da un’omelia di D. Carlo Grillini del 16 dic 2020
